
Epilessia a esordio tardivo e rischio di demenza: una revisione sistematica e una metanalisi
La demenza si associa spesso a un rischio più elevato di epilessia. Non è ancora chiaro, d’altra parte, se esista un’associazione tra l’epilessia tardiva (LOE) e un rischio più elevato di demenza.

La comorbilità tra disturbo bipolare e disturbo da uso di alcol - una sfida terapeutica
I pazienti affetti da disturbo bipolare (BD) spesso presentano un disturbo da uso di sostanze (SUD), come il disturbo da uso di alcol, concomitante. Per questi pazienti la gestione terapeutica prevede l’utilizzo di approcci farmacologici e psicoterapeutici integrati che diano lo stesso peso a entrambi i disturbi. La farmacoterapia di supporto dovrebbe essere incentrata principalmente sul disturbo bipolare, con gli stabilizzatori dell'umore, per esempio il litio e il valproato, che rimangono il trattamento di scelta.

Sviluppo del disturbo bipolare in pazienti con deficit di attenzione/iperattività: una revisione sistematica e meta-analisi di studi prospettici
Negli ultimi tempi si è prestata una particolare attenzione ai segni che sembrano precedere lo sviluppo del disturbo bipolare. Tra questi, sono stati evidenziati i sintomi del disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD), che risultano tra i più comuni. Lo scopo di questo studio è quello di stimare quale sia il rischio per un paziente giovane affetto da ADHD di sviluppare un disturbo bipolare sulla base di studi prospettici.

Comparsa di psicosi e disturbo bipolare in adulti con autismo: una revisione sistematica e meta-analisi
I disturbi dello spettro autistico comprendono un insieme di disturbi cronici del neurosviluppo, tipicamente diagnosticati nell'infanzia con una prevalenza globale stimata attorno all'1-1,5%. Negli adulti con autismo, la psicosi e il disturbo bipolare mostrano una prevalenza decisamente più elevata rispetto alle stime della popolazione generale. La presente meta-analisi ha valutato la prevalenza di psicosi e disturbi bipolari negli adulti con autismo, evidenziando i potenziali fattori di rischio associati alla concomitanza di psicosi e/o disturbo bipolare nell'autismo.

Disturbo bipolare e uso in comorbilità di sostanze illecite
Nei soggetti affetti da disturbo bipolare (BD) si riscontrano, con alta prevalenza, disturbi da uso di sostanze (SUD), una comorbilità che influisce significativamente sugli esiti clinici. La ragione di questa correlazione non è ancora chiara, ma studi recenti suggeriscono che alla base possano esserci fattori neurobiologici e genetici comuni, oltre ad alterazioni epigenetiche. In assenza di strumenti diagnostici specifici, il colloquio clinico è utile per la diagnosi. Il trattamento dei SUD nel disturbo bipolare richiede un approccio globale e multidisciplinare. La maggior parte degli studi disponibili sul trattamento si concentra su singoli farmaci, come la cannabis da sola o in combinazione con alcol, cocaina o anfetamine. La sintesi dei dati fornisce prove limitate che il litio e il valproato sono efficaci per il trattamento dei sintomi dell'umore nei consumatori di cannabis e possono ridurre l'uso di sostanze. Inoltre, l'agente neuroprotettivo citicolina può ridurre il consumo di cocaina nei soggetti con BD. Tuttavia, molti degli studi considerati avevano un disegno open-label e avevano dimensioni dei campioni modeste o ridotte.

Insonnia quale fattore predittivo di disturbi psicopatologici
L’insonnia cronica può rappresentare un fattore di rischio per i disturbi psicopatologici, come la depressione, i disturbi d’ansia, le psicosi e l’abuso di alcol. La terapia dell’insonnia, sia essa non-farmacologica che farmacologica, può diventare importante nel modificare il rischio di insorgenza di malattie psichiatriche.

Diagnosi differenziale, comorbidità e trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività correlato al disturbo bipolare o al disturbo borderline di personalità negli adulti
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) negli adulti può assomigliare al disturbo bipolare (BD) e al disturbo borderline di personalità (BPD). Questo può portare a diagnosi errate e potenzialmente a trattamenti inefficaci.

Nuovi paradigmi per il trattamento delle epilessie monogeniche pediatriche: progredire verso la medicina di precisione
Per circa un terzo dei soggetti epilettici, la libertà dalle crisi è ancora un obiettivo difficile da raggiungere, nonostante la disponibilità di ben 28 farmaci anticrisi. Questo articolo fornisce una panoramica degli attuali progressi verso la medicina di precisione nella gestione delle epilessie pediatriche monogeniche

Diagnosi e gestione del disturbo neurologico funzionale
Il disturbo neurologico funzionale (FND), colpisce generalmente adulti giovani e di mezza età, causando gravi disabilità in alcuni individui. Una diagnosi precoce, con successivo accesso a trattamenti riabilitativi e/o psicologici basati sull'evidenza, può promuovere il recupero, anche se non tutti i pazienti rispondono ai trattamenti disponibili.

Trattamento della depressione in soggetti adulti con epilessia: linee guida pratiche ILAE
Nel contesto dell’epilessia, la fenomenologia della depressione è talvolta caratterizzata da caratteristiche atipiche, associate ai sintomi peri-ictali e all’effetto dei farmaci anticrisi (ASM). Inoltre, alcuni pazienti sviluppano un disturbo disforico interictale, un modello pleomorfo di sintomi noto la cui autonomia da altri tipi di depressione è ancora controversa